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ad Antonio Poce

 

Quando il musicologo Agostino

incontrò  Sant’Ambrogio, musicista,

rimase stupefatto: il vescovo leggeva

assente-attento-intento: nel volvere volumina,

Cor et intellectum rimabantur.

 

O bardo nel cui soma

rimbomba  il sensigramma,

l’intelligere raspa i tuoi strumenti

e vedo segatura volteggiare;

gli asterischi rinviano a una pausa;

tra un suono ed un colore cova uova

lo zero barrato.

 

Passiamo al cor : sei in tutto corporale:

creta, spiaggia, saline, radiazioni di fondo;

in un’orchestra suoni l’olifante;

ad alta voce leggi in rima al mare

(si aprono, sigillate, ostriche sulla luna)

 

Mimmo Grasso

MIMMO GRASSO_edited.jpg
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